La storia di Linux
1991
Linus Benedict Torvalds (Helsinki 28 dicembre '69), questo il nome di un giovane studente dell'Università di Helsinki, che inizia a progettare un nuovo sistema operativo a cui darà il suo nome: LINUX.
Torvalds doveva studiare il nuovo processore Intel 80386, che aveva caratteristiche molto innovative rispetto ai suoi predecessori, come ad esempio la natura multitasking. Sulla macchina utilizzata da Linus girava il Sistema Operativo Minix, un piccolo UNIX commerciale a microkernel, che veniva offerto con notevoli agevolazioni per scopi didattici. Linus si pose il problema di migliorare Minix; non riuscendo nell'intento, iniziò lo sviluppo di un kernel che permettesse di scrivere una versione gratuita di UNIX.
Dirà poi che il suo impegno nacque dal fatto che non poteva permettersi un sistema operativo commerciale e che non voleva utilizzare nè il DOS nè Windows, ma in realtà non voleva neppure mantenere sul suo pc il sistema Mimix, sviluppato nella stessa università.
Il 3 luglio s'informa su Usenet per reperire le definizioni standard di posix. Ai primi di ottobre rilascia la versione 0.02, annunciandone la presenza su Usenet.
Questo è il post di allora, conservato su Google.
Questa sua decisione di sviluppare un sistema operativo ancora ispirato al vecchio Unix mandò su tutte le furie il professore Andy Tanenbaum, della sua stessa università, che curava lo sviluppo di Mimix. Tanenbaum affermava che Linux nasceva obsoleto, in quanto era una riscrittura di qualcosa che esisteva già da vent'anni. Tanenbaum era dell'idea che un sistema operativo veramente nuovo doveva far riferimento a soluzioni basate su microkernel, nei quali la maggior parte del sistema operativo viene eseguita in termini di processi separati, e la comunicazione viene gestita da un kernel di dimensioni ridotte.
Tra Torvalds e Tanenbaum l'approccio per lo sviluppo di un sistema operativo era abbastanza diverso, in quanto Tanenbaum sosteneva e pretendeva che chiunque avesse realizzato del codice per il suo S.O. lo avrebbe dovuto preventivamente sottoporre alla sua approvazione, mentre invece Torvalds diede libertà assoluta agli sviluppatori, mantenendo per sè solamente il trade mark.

1992
Viene rilasciata la versione 0.12 che si presenta già relativamente stabile e in grado di supportare un pò di hardware. Tutto ciò avviene con l'immediata disponibilità del codice in rete e il coinvolgimento di altri appassionati che collaborano allo sviluppo di alcune parti. Sono già presenti anche alcuni utilizzatori, che ne denunciano i vari errori ed esigenze.
In aprile è rilasciata la versione 0.96 e nascono le prime distribuzioni, ovvero la MCC Linux e la SLS.

1994
Esce la versione definitiva Linux 1.0.
Nascono RedHat, ora Fedora, Debian e SUSE, che sono ancora oggi tra le distribuzioni più note e diffuse.
Linux è sotto copywrite di Linus Torvalds, ma diventa ufficialmente un software "open source", nel rispetto della General Public License del movimento GNU Open Source.
Dato l'interesse fortissimo, nascono i primi Linux User Group.
La storia del free software (software libero e non gratuito) inizia nel 1985, quando negli Stati Uniti Richard M. Stallman pubblica il manifesto Gnu, al termine di un lungo percorso di riflessione iniziato negli anni '70. In quell'epoca Stallman, l'ultimo custode dell'etica hacker sviluppata al MIT (Massachusetts Institute of Technology), storico centro universitario americano, incubatrice di molti importanti progetti legati a Internet, utilizza i principi assimilati nei suoi anni di permanenza all'Ia Lab, il laboratorio di intelligenza artificiale, come linee guida per la sua opera più conosciuta, un programma di editing chiamato Emacs che permette agli utenti di personalizzarlo senza limite: la sua architettura aperta incoraggia le persone ad aggiungervi nuove funzioni e a migliorarlo senza sosta.
Stallman distribuisce gratis il programma a chiunque accetti la sua unica condizione: rendere disponibili tutte le estensioni apportate, in modo da collaborare al miglioramento di Emacs, che diviene quasi subito l'editor di testi standard nei dipartimenti universitari di informatica.
Gnu è un acronimo "ricorsivo", una sigla definita nei termini di se stessa: le lettere Gnu, infatti, sono le iniziali della frase "Gnu's Not Unix", che in italiano significa "Gnu non è Unix". Lo scopo del progetto è la realizzazione di un "kit" di strumenti informatici composto da un sistema operativo e da una serie di programmi, tutti liberamente distribuibili secondo le regole specificate nella Gpl (General public license), la licenza di utilizzo e distribuzione che caratterizza il cosiddetto free software.

1995
Vengono messe sul mercato nuove distribuzioni commerciali di Linux, coi nomi di Caldera Linux Kernel 1.2.

1996
È rilasciata la versione 2.0 e compaiono le prime versioni tradotte in altre lingue.
Nasce la mascotte di Linux: TUX, il pinguino più famoso del mondo.

1997
Da quest'anno la storia di Linux diventa sempre più indipendente da Torvalds, che lascia la Finlandia e si sposta a Santa Clara (Silicon Valley), dove assume un ruolo non molto chiaro nella misteriosa azienda Transmeta
La Transmeta, infatti, è un'azienda che tra i soci fondatori annovera un certo Paul Allen (Microsoft). L'azienda progetta di produrre microprocessori a basso consumo, però assume programmatori e tecnici molto esperti e paga Torvalds per continuare a sviluppare il suo Linux.

1999
Esce il kernel in versione 2.2

2001
Dopo diverse pre-versioni appare la nuova release 2.4.0.
Gli utenti Linux nel 1994 si stima che dovessero essere circa 125.000 (numero imprecisato visto che non necessita di licenza personale). Nel 1997 la stima era di 3 milioni di utenti destinata a crescere rapidamente in maniera esponenziale. Nel 1999 la stima è stata di 7 milioni, da paragonare ai 200 milioni di utenti Windows il quale però presenta caratteristiche simili, ma inapplicabili.

2003
Linux ha indubbiamente conquistato un ruolo fondamentale tra i più diffusi sistemi operativi, a fianco di Unix e Microsoft.
La stessa IBM ha adottato il pinguino, che è installabile sui sistemi AS/400 o iSeries  e spinge molto verso un uso massiccio di questo sistema che offre garanzie di notevole affidabilità soprattutto come server web.
Inoltre è presente nei sistemi integrati e nei dispositivi robotizzati. ` stato usato sullo Shuttle, sui palmari e sulle workstation Alpha.
Possiamo senz'altro considerarlo il sistema operativo più portabile oggi esistente.
Microsoft, ovviamente, lo considera il più temibile nemico da combattere, anche perchè trattandosi di un prodotto open source, presente sul mercato in varie versioni sviluppate in tutto il mondo, non è possibile tentarne l'acquisto per metterlo in soffitta o sfruttarlo come ha fatto con altri prodotti saliti alla gloria.
Attualmente Torvalds vive ancora in California, a Santa Clara, con la moglie Tove (sei volte campionessa nazionale di Karate in Finlandia), e lavora presso la Transmeta Corporation dove si occupa di coordinare il gruppo di programmatori che sviluppa il Kernel di Linux.
Giugno: Linus Torvalds  ha deciso di dedicarsi interamente in OSDL allo sviluppo del kernel del "suo" sistema operativo.
Un messaggio sulla mailing list di www.kernel.org per annunaciare una minor release del kernel di sviluppo e poi qualche riga dedicata a sè stesso. Così Linus Torvalds annuncia la fine dell'avventura in Transmeta, per dedicarsi in pieno allo sviluppo del kernel di Linux presso l'ODSL (Open Source Developement Lab).


Gli svantaggi di Linux
Non essendo un sistema commerciale, non esiste un vero servizio assistenza (anche se è possibile averlo a pagamento, un servizio prestato in genere dalle case distributrici).
Il software commerciale disponibile per Linux è ancora scarso (spiccano il programma di videoscrittura WordPerfect, i programmi 'tipo Office' "Applixware Office Suite", "Staroffice" della SUN, "Openoffice", i browser Netscape ed Opera con qualche plug-in, i data-base ADABAS ed Oracle, molto software IBM). Notare che sono assenti tutti i programmi Microsoft.
Ci sono pochi giochi.
L'installazione del sistema (anche se ormai molto aiutata dai programmi di configurazione forniti dalle case suddette) può essere complessa, specie per computer di ultima generazione.
La gestione del sistema richiede non indifferenti conoscenze tecniche. La documentazione è abbondante, chiara e concisa, ma spesso solo in lingua inglese.
Un computer Linux ha fondamentalmente la stessa struttura di un grande server UNIX collegato su internet e destinato a gestire anche centinaia di utenti simultaneamente. Su un personal computer, tipicamente monoutente, tutta questa complessità va in gran parte sprecata.
Lo scambio di documenti con utenti Windows e Mac può essere difficoltoso.