Terraegna Pescasseroli
TERRAEGNA PESCASSEROLI
difficoltàItinerarionazioneregioneprovinciainteresse
ImpegnativoTerraegna PescasseroliItaliaAbruzzoL'AquilaPaesaggistico
PartenzaAltitudineArrivoAltitudinekmtempodislivello quota max
S.Sebastiano1000S.Sebastiano100042 3 ore10002000

Questo che viene descritto qui di seguito è uno dei giri in MTB più belli che si possono fare nella zona del Parco Nazionale d'Abruzzo, perché consente di raggiungere un ambiente d'alta quota (1800 m) poco frequentato, il Piano di Terraegna, una selvaggia prateria contornata da maestosi boschi di faggio. Anche d'inverno questo è una classica traversata con sci di fondo-escursionismo. L'unico rammarico è che la discesa finale lungo la valle di Fonte d'Appia, velocissima e tutta in sottobosco, è stata rovinata da un torrente che nell'inverno del 2001 l'ha "scavata" rendendola poco ciclabile. È questo un problema di molte strade sterrate di questa zona, che non hanno alcun accorgimento per un corretto deflusso delle acque, e che anno dopo anno si rovinano sempre più (vedi quello che è successo al Fosso Fioio, altra sterrata classica per i bikers che frequentano i monti Simbruini).
L'itinerario parte da San Sebastiano (m 1090), piccola frazione del Comune di Bisegna. La prima parte è tutta su asfalto (circa 19 km): si segue la Provinciale prima in salita fino a Bisegna (2 km, m 1200), poi in discesa e falsopiano, quindi ancora in salita fino a scollinare per il Piano del Templo (km 12, m 1350). Da qui in discesa fino ad incontrare la SS83 che si segue a sinistra per Pescasseroli (km 19, m 1146).
Proprio all'inizio del paese, di fronte alla Fontana dell'Orso, svoltiamo a sinistra sul ponte sul Sangro e torniamo subito indietro (ancora a sinistra) sulla sterrata che con salita pedalabile giunge alla Fonte Canala (m 1246, km 22), con il tabellone degli itinerari escursionistici dell'accesso A del Parco. Si oltrepassa il sito della vecchia discarica abusiva ora in fase di bonifica e si entra nel bosco, con la salita che all'improvviso si fa molto dura per circa 1 km; si prosegue poi con pendenza più agevole, si tralasciano 3 deviazioni verso destra e si arriva al Rifugio Prato Rosso (leggermente in alto alla nostra sinistra, m 1536, km 27). Si continua a seguire la carrareccia principale che sale con pendenza costante, alternando larghe radure a stretti passaggi nel bosco. L'ultimo tratto di salita in corrispondenza di una curva verso sinistra è molto ripido ed unito al fondo ghiaioso-sassoso, risulta difficilmente ciclabile (si tratta comunque di non più di 300 metri). Si arriva dunque alla fine della salita (m 1750, km 30), leggermente più in alto del Piano di Terraegna che si raggiunge con breve e veloce discesa. Il Piano è verdissimo e bellissimo, con molti animali che pascolano liberamente, delimitato da splendidi boschi e da alte vette. La sterrata ne percorre il lato orientale, tenendosi leggermente più alta a mezza costa, permettendo di ammirare meglio lo spettacolo. È ben visibile inoltre la fontana al centro del Piano, facilmente raggiungibile deviando dalla carrareccia. Guardando verso sinistra all'altra estremità del Piano si può scorgere una gola attraversata da uno stretto sentiero che attraversando un fitto bosco si getta nella Valle di Terraegna, per raggiungere la Provinciale al Piano del Templo (vedi variante).
La nostra strada invece attraversa completamente il Piano di Terraegna e riprende poi a salire in maniera pedalabile fino al Valico della Pietra del Principe (m 1800, km 35). Da qui inizia la discesa: subito si raggiunge un rifugio in corrispondenza di uno stazzo, quindi si prosegue velocemente entrando e uscendo dal bosco, si percorrono 2 tornanti ed in corrispondenza di una strettoia rocciosa si attraversa un breve tratto sassoso. Da qui in poi la discesa verso la Fonte d'Appia era bellissima, velocissima e tutta nel bosco per 3 km: peccato che una vera e propria alluvione l'abbia nei mesi scorsi danneggiata severamente. Se nei nostri prossimi sopralluoghi la trovassimo "restaurata" (Ente Parco, Corpo Forestale?), ve lo faremo sapere.
Usciti dal bosco si arriva alla Fonte d'Appia (m 1310, km 39), al centro di un piano: la sterrata prosegue sul lato destro di quest'ultimo e ne esce con una breve salita. Incontriamo un bivio: a sinistra la sterrata si dirige a Bisegna; svoltiamo invece a destra e scendiamo con un paio di tornanti ad una cava che sovrasta il borgo di San Sebastiano, raggiungibile in facile discesa (m 1090, km 42).
VARIANTE
Visto lo stato in cui si trova la discesa per Fonte d'Appia è forse consigliabile raggiungere il Piano di Terraegna in modo diverso. Invece di fermare l'automobile a San Sebastiano, conviene proseguire almeno fino a Bisegna, per cominciare a pedalare sulla stessa provinciale per Pescasseroli: dopo aver scollinato per il Piano del Templo, al km 27,900 troviamo una sterrata che si dirige verso sinistra, per imboccare la Valle di Terraegna (m 1350). La salita è costante ma pedalabile e si svolge prevalentemente dentro la faggeta per circa 6 km, fino a quando la strada disegna una netta curva verso destra (m 1540). Abbandonando qui questa sterrata, si prosegue addentrandosi nel bosco su un single-track a tratti molto ripido (in alcuni punti non ciclabile), alti sul fianco sinistro della Valle. Dopo la dura salita iniziale, la traccia diviene più pedalabile fra alcune roccette fino a sbucare sul Piano di Terraegna (m 1700). Da qui si raggiunge la sterrata che percorre il Piano sul lato opposto. Se c'è tempo, conviene comunque imboccarla verso sinistra per raggiungere il valico della Pietra del Principe; altrimenti svoltiamo a destra per percorrere il giro nel senso opposto a quello descritto sopra. Affrontiamo quindi la lunga discesa per il Rifugio Prato Rosso, lo superiamo continuando a scendere, tralasciamo le prime due deviazioni a sinistra e giriamo a sinistra 3 km dopo il rifugio, per imboccare il sentiero A9 del Parco (m 1360). Questo bivio è anche indicato dalla presenza di un grande masso.
Seguiamo questa sterrata in leggera salita, tralasciando un bivio sulla sinistra, fino ad uscire dal bosco sui prati dei Colli Alti ed incontrare il segnavia D1 (m 1380). Qui si abbandona la sterrata e si segue a destra il sentiero D1 che percorre una valletta erbosa. Si raggiunge poi una zona di rimboschimento di conifere dove la discesa si fa più ripida. Con stretti tornanti (difficile restare in sella!) si raggiungono le prime case di Pescasseroli (m 1146). Da qui si ritorna all'auto percorrendo la SS83 verso Pescina per 5 km, quindi svoltando a destra verso Bisegna, e risalendo al Piano del Templo.
In totale 42 km di lunghezza, per circa 850 m di dislivello in salita.