La brava moglie del Ciclista
IL DECALOGO (+1) DELLA BRAVA MOGLIE DEL CICLISTA
  1. La notte precedente all'uscita del ciclista la brava moglie non deve pensare a prestazioni che lo possano affaticare a meno che sia il medesimo ciclista, di propria iniziativa, a concedersi. La mattina dell'uscita la brava moglie si leva un'ora e mezza prima del ciclista, stando bene attenta a non provocare rumori che possano svegliarlo ed alterarne i delicati equilibri.
  2. La brava moglie valuta la temperatura esterna dell'aria e fa trovare al ciclista il corredino debitamente calibrato sulla base delle condizioni climatiche precedentemente valutate. Nulla deve mancare: maglietta, pantaloncini, calzini, scarpe, giubbetto, cappellino, copri scarpe. La brava moglie prepara le vivande per l'uscita e non dimentica nulla: marmellatine, borraccia con sali, borraccia con acqua, tesserino UDACE, foglio di giornale ripiegato in quattro parti e, se richiesto, "la bomba", e pure... "la dinamite" (di cui custodisce gelosamente le formule segretissime).
  3. La brava moglie controlla la pompa e la borsetta porta attrezzi, assicurandosi che quest'ultima contenga la camera d'aria di scorta, i caccia copertoni, la brucola. La camera d'aria deve essere quella con valvola corrispondente ai cerchi montati sulla specialissima.
  4. La brava moglie controlla che la catena sia ben oliata e, nel caso, provvede alla perfetta lubrificazione in maniera che il ciclista non abbia modo di udire rumori che lo possano infastidire nel corso dell'uscita.
  5. La brava moglie mezz'ora prima dell'uscita, avendo provveduto a quanto specificato nei punti dal 2 al 4 precedenti, sveglia delicatamente il ciclista con una tazza da tre quarti di litro contenente solo ed esclusivamente caffè ristretto, parlando delicatamente al ciclista e rassicurandolo che tutto è pronto. Quindi serve al ciclista una fetta di crostata, pane, aranciata, non latte che può provocare male alla pancia delicata dell'atleta.
  6. All'atto dell'uscita del ciclista, allorché inforca la bicicletta, la brava moglie lo assiste premurosamente, lo aiuta ad agganciare i pedali, lo spinge sino a che non si sia comodamente assestato sul mezzo, abbia messo gli occhiali e abbia azzerato il contachilometri. Augura una buona uscita.
  7. La brava moglie, rientrata a casa, per prima cosa provvede alla preparazione delle "sagnette" che dovranno essere "paccute" e sode. Poi prepara le pietanze che avrà preventivamente stabilito con l'atleta, quindi il dolce, la frutta e le bevande.
  8. La brava moglie deve evitare di chiamare l'atleta al telefonino, in quanto lui si potrebbe distrarre, innervosire, perdere la ruota, staccarsi e quindi sarebbe una giornata nera per tutta la famiglia.
  9. All'atto del rientro del ciclista la brava moglie deve capirne dallo sguardo l'umore. Se dallo sguardo capisse che (non sia mai) qualcuno lo ha staccato deve trovare in modo tosto le parole giuste per consolarlo e risollevarlo, ricordandogli che non vi è atleta pari a lui. La brava moglie lo assiste nella svestizione, ricovera la specialissima, toglie la borraccia lavandola prontamente (se no piglia di cattivo), recupera tutti i panni sudati dell'atleta e provvede a tutto. Apre l'acqua della doccia, la fa scaldare, introduce il ciclista e aspetta, attenta, che abbia finito per porgergli l'accappatoio ben asciutto e tiepido.
  10. La brava moglie lo chiama a tavola e appena il ciclista si siede gli serve le "sagnette" di cui al punto 7, del presente atto, sugose e condite con abbondante parmigiano, grattuggiato all'istante. Al ciclista, con calma, sarà servito il resto del pranzo, sino al caffè e all'amaro. Il servizio deve essere impeccabile. Le bevande sempre fresche.
  11. Finito il pranzo, allorché il ciclista si sia posto in poltrona davanti alla televisione, la brava moglie, assicurandogli l'appoggio per i piedi in modo che abbia le gambe alte per favorirne il pronto recupero, gli porge il telecomando. Nel caso l'atleta si "appennecasse" la brava moglie può godersi un pò di riposo ma, si capisce, sempre con l'orecchio attento a qualunque disposizione, devotissima al suo... amato ciclista.
  Il comitato dei cicloamatori